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Visualizzazione dei post da ottobre, 2023
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Pio XII aveva deciso che dovessi essere io il suo successore e mi preparava con lo stesso sistema adoperato da Pio XI nei suoi confronti: affidarmi missioni all’estero. Mi chiese anche di venire a Roma per aiutarlo nel lavoro. (Cardinale Giuseppe Siri)

Il grande Cardinale Siri contro la storiografia progressista

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Per i colti il progressismo ha un modo suo di rivelarsi a proposito di storia; sono progressista se giustifico Giordano Bruno, sono conservatore se lodo l’austero San Pier Damiani. Tutto qui! Ripetiamo che si parla di storiografia nell’area della produzione, che vorrebbe chiamarsi «cattolica». Dell’altro qui non ci interessiamo. La parte maggiore della produzione — ci sono, è vero, nobili e importanti eccezioni — pare obbedisca, per essere in sintonia col progresso, ai seguenti canoni: — la società ecclesiastica è la prima causa dei guai, che hanno colpito i popoli; — la Chiesa — detta per l’occasione postcostantiniana — avrebbe fatto con continui voltafaccia, alleanza coi potentati di questo mondo per mantenersi una posizione di privilegio e di comodità; — le intenzioni impure, le più recondite e malevole, vengono attribuite a personaggi fino a ieri ritenuti degni di ammirazione. Per questo sistema di giudizio alcuni Papi sono stati quasi radiati dalla Storia, non si sa con quale moti

La "rivoluzione permanente" dei progressisti

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In un primo momento si è gettata una confusione nel campo delle idee. [...] In un secondo momento, dopo aver gettato la confusione nella Fede, fondamento di tutto, si è aggredita la morale, per rendere nulla la norma e lasciare libertà di espressione ad ogni atto umano. A questo punto si sono attaccati gli elementi esterni che «tenevano insieme la compagine ecclesiastica del Clero»: abito, seminari, studi, con una confusione estrosissima di iniziative culturali innumerevoli. Poi si è immessa la idea sociologistica del paradiso in terra al posto del Cielo, della rivoluzione permanente invece della pace e si è dato un valore simbolico agli atti di culto verso un Signore ormai confinato nelle nebbie. Si è discusso del celibato sacerdotale, anche da maestri, ignorando che la Chiesa non era stata più in grado — almeno questo! — di migliorare e fare avanzare i popoli dove il celibato era abolito. Ultimo e permanente ritrovato: discutere su cose certe, come se non lo fossero, e non lo fossero

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